Colonne sonore

Sentire le canzoni più ascoltate del mio iPod (unico pezzo di Apple che per ora ho consentito entrasse nel mio perimetro di sicurezza) equivale a fare un bagno nel passato. Non sempre privo di controindicazioni emotive.

Bambolina e barracuda è quel viaggio in autobus verso Lecce. 8 ore a non pensare, a veder scorrere alberi e strada e pioggia aspettando di arrivare.

With or without you è la sveglia delle 5.45 di tante ma non troppe anzi poche mattine.

Yammamara è quel luogo non luogo dove io divento io pur continuando ad indossare la maschera. È sere lontane da qualcuno che ti manca ma nello stesso tempo sei soddisfatta di quanto stai facendo ed il diversivo è catartico.

I still haven’t found what I’m looking for è la strada del mattino, strada fatta cantando a squarciagola per non addormentarmi perché è troppo presto. È sulla Via di Vermicino, più o meno prima di prendere la Tuscolana. Li’ dove c’è già coda e tu devi ancora arrivare fino all’Eur. Ma ti stai allontanando dal nido che ti aspetterà la sera, dove troverai quello che ti sei convinta di volere, e allora va bene anche cosi’.

Desire è pochi Km dopo. Ed è cantata ancora più forte, perché il sonno in coda aumenta.

Bar Mario è Viale Oreto, a Palermo, aspettando che si arrivi ma l’autobus è rimasto bloccato. E pensi a cosa ti aspetta e che ancora pochi giorni e poi stacchi.

A che ora è la fine del mondo è la sua cucina, mentre lo aspettavi al rientro dal suo lavoro, ascoltata sullo stereo bello da vedere come bello da sentire.

Sono più di 14 anni, due amori, tanti Km, tante lacrime, un’infinita’ di pensieri.

Informazioni su mattonidinchiostro

parole che non volino solo nella mente
Questa voce è stata pubblicata in riflessioni e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento